ADOTTA UNA COLONIA FELINA!
- Pubblicato in Eventi e notizie
- Scritto da Maddalena Sella
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Domenica 4 Luglio vi aspettiamo dalle 14,30 a Varallo Sesia, in Corso Roma, vicino alla Piazza Principale. Non mancate!!!
Sabato prossimo,22 maggio,ENPA di Borgosesia sarà di nuovo ospitato presso il garden "IL MULINO DEI FIORI" di GATTINARA.
Le volontarie ENPA vi aspetterannodalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 18,30.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere alimenti per i numerosigatti liberi delle colonie felinesul territorio seguite da ENPA, 365 giorni all’anno, Natale e Pasqua compresi.
In questo momento abbiamo anche la necessità di approvvigionarci di lettiera per i gatti ospiti presso il nostro Rifugio.
L’evento si svolgerà naturalmente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.
ENPA ringrazia Il Mulino dei Fiori per questa iniziativa solidale, e naturalmente i clienti che vorranno dare una mano ai tanti animali che non hanno la fortuna di avere una famiglia.
Ogni anno ENPA protegge, nutre, cura e accudisce oltre 80.000 animali di ogni specie e razza.
Aiutaci a farlo con il tuo 5×1000: firma e inserisci il codice fiscale dell’ENPA 80116050586 (unico per tutta Italia) sulla tua dichiarazione dei redditi. (N.B. Anche se non fai la dichiarazione dei redditi, puoi comunque destinare il tuo 5×1000!)
I fondi saranno utilizzati dalla più grande e antica associazione animalista italiana per accudire gli animali.
Per informazioni puoi cliccare https://www.comunicazioneiniziativeenpa.it/5x1000/
GRAZIE
I nostri mitici "carrellisti" Nastya e Joe ringraziano la Pizzardi Editore per la fornitura di cibo donata al Rifugio!
Soprattutto grazie di cuore a te, che tramite la raccolta delle figurine "Amici Cucciolotti" hai permesso tutto questo!
Bastano 8 bustine per riempire una ciotola... più siamo più ciotole riempiamo!
Scopri quante ne abbiamo già riempite sul sito https://www.pizzardieditore.com/ciotolometro/
L’emergenza climatica sta diventando uno dei problemi più urgenti per il nostro pianeta sempre più malato. Ecco perché World Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) ha un significato di anno in anno più importante.
È un tema che a ENPA, che come sapete è ormai un’associazione ambientalista e non solo animalista, sta particolarmente a cuore, anche perché i dati indicano che, a livello globale, le emissioni di CO2 sono nuovamente al di sopra dei livelli pre-pandemia, nonostante durante il lockdown si fosse sperato in una inversione di tendenza. Bisogna agire il prima possibile per ridurre le emissioni di carbonio, o sarà troppo tardi.
50 anni di attenzione per la Terra
Istituita negli Stati Uniti nel 1970, l’Earth Day punta i riflettori sulle questioni ecologiche più urgenti, dalla crisi climatica all’inquinamento atmosferico e la deforestazione. Quest’anno si celebra il 22 aprile, anzi quest’anno gli organizzatori hanno annunciato una tre giorni sul clima, dal 20 al 22 aprile.
Per l’Earth Day di quest’anno, il presidente americano Joe Biden ha invitato 40 leader mondiali a partecipare al summit virtuale. A causa della pandemia il summit avverrà in diretta streaming il 22-23 aprile per enfatizzare la necessità di azioni più forti in favore del clima.
Il tema di quest’anno
Il tema di quest’anno è Restore Our Earth ed è incentrato non solo sul bisogno di ridurre il nostro impatto ambientale ma anche su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato.
Come partecipare?
Ci sono migliaia di eventi disponibili, sia online sia in presenza (nel rispetto delle misure di contenimento anti-Covid19): basta andare ai siti www.earthdayitalia.org e www.earthday.org per trovare il calendario di tutte i summit, vertici, workshop e tavole rotonde in programma.
Cosa possiamo fare noi
L’attenzione sulle condizioni del nostro pianeta non deve esaurirsi con questi tre giorni di celebrazione. Anche noi, nel nostro piccolo e ogni giorno dell’anno, possiamo fare la differenza adottando uno stile di vita più sostenibile, diventando più consapevoli di ciò che acquistiamo, passando a fonti di energia rinnovabile, e riducendo il consumo di carne, pesce e latticini.
SABATO 10 APRILE - ESSELUNGA DI QUAREGNA
Il punto vendita metterà a disposizione dei carrelli per la raccolta di cibo utile ai cani e gatti del rifugio, che verrà ritirato a fine giornata dai volontari.
Non sarà infatti possibile far presenziare i nostri volontari durante la raccolta a causa dell’emergenza Covid.
Grazie per l'aiuto che vorrete dare.
Sono tutte ricette facili ma d'effetto, con ingredienti 100% vegetali, ma soprattutto sono "buone", per il sapore e perché non uccidono nessun innocente animale.
Gli ingredienti sono per 4 persone.
Sosteniamo una Pasqua etica
ENPA Borgosesia si unisce al coro delle altre associazioni animaliste ricordando, ancora una volta, che mangiare carne di agnello o di capretto vuol dire essere responsabili dell’uccisione di cuccioli di pochi mesi di vita, strappati prematuramente alle loro madri per imboccare la via senza ritorno dei mattatoi dove molto spesso arrivano al termine di viaggi terribli e dove vengono uccisi davanti agli occhi smarriti dei loro fratelli di sventura.
Bisogna dire basta a queste crudeltà e scegliere, almeno per Pasqua, di non mangiare animali, di nessun tipo!
Per questi vi proponiamo delle ottime ricette vegane, dall'antipasto al dolce, per il menù di Pasqua... e non solo!
Come dice Woody Allen in Match point gli uomini hanno paura ad ammettere quanto la fortuna giochi un ruolo importante nelle loro vite…e, aggiungo io, non solo loro….
L’ho chiamata Fortunata come la gabbianella di Sepulveda.
Il primo novembre 2020, dopo circa 20 anni, decido di fare un sopralluogo in un mio terreno sperduto nel frattempo trasformatosi in una macchia di rovi.
Probabilmente attratto dal mio scalpiccio e dalle voci un cucciolo comincia a guaire disperatamente.
Mi sono avventurata fra le spine e l’ho recuperato accanto ad un fratellino morto. Non stava bene e nell’arco di una giornata è entrato piano piano in uno stato comatoso. In clinica veterinaria, dopo avermi comunicato che era una femminuccia di circa 21 giorni e che aveva il cranio fracassato a causa di percosse ricevute, probabilmente, per il tentativo di sopprimerla, non mi avevano dato molte speranze.
Il suo attaccamento alla vita mi ha fatto tremare le gambe di fronte alla parola “eutanasia”, pronunciata saggiamente dai medici che mi mettevano in guardia dai postumi non prevedibili delle lesioni. Non sono né particolarmente romantica né particolarmente ottimista né soffro di delirio di onnipotenza, ma ho pensato che la medicina non è una scienza proprio esatta e comunque era una creatura di Dio e valeva la pena di tentare.
Quindi ho provato a curarla facendo un patto con lei: io non potevo tenerla a causa dei miei spazi inadatti, dei miei molteplici impegni e di una gatta gelosa, quindi, se avesse salvato la pelle e fosse stata in grado di avere un’esistenza dignitosa, avremmo cercato un degno padrone.
Quando sono andata a riprenderla dopo tre giorni di ricovero lei con la testolina fasciata, dall’alto delle braccia della dottoressa, mi ha guardato fiera come per dire: cazzo ce l’ho fatta!
Certo ce l’ho fatta e ora??? Obbiettivamente Fortunata è fortunata: ha trovato una che passava per purissimo caso, che non aveva mai raccattato cani, che se l’è portata a casa, che si è accollata un ricovero oneroso che era praticamente una causa persa e poi? Terapia farmacologica con 3/4 farmaci somministrati in media ogni 6 ore per oltre un mese, comprese punture di antibiotico ( mai fatta un’iniezione, paura degli aghi) impresa impossibile, in tempi normali, ma fortuitamente permessa perché costretta, in tempi di lock down, a lavorare a casa.
Fifì si è ripresa, ha circa quattro mesi, sembra di taglia media, è una cagnetta forte e vitale e ha tanta voglia di giocare. A due mesi ha fatto una risonanza dagli esiti non proprio confortanti. Purtroppo la sua capacità di recupero, attualmente, sembra non averle restituito né vista né olfatto.
Svitolina però è molto dolce e coccolona, ricorda un po’ Dory, la pesciolina smemorata e svampita della ricerca di Nemo. Si arrabbia solo quando ha fame perché non riesce a localizzare bene il cibo e si dispera.
Fifì è un cane complesso: non è un’impresa facile, è fatta per una persona speciale, che le dedichi amore e tempo e abbia le condizioni per tenerla: uno spazio esterno per giocare da cui non possa scappare e che la tenga lontano dai pericoli, perché non può difendersi e magari con un altro animale, un compagno di giochie di vita che la possa accompagnare nell’esplorazione del mondo, con cui formare una balla coppia simbiotica.
Fifi’ dal canto suo sarebbe un’ottima maestra di vita, sul perché bastano le parole che Camilleri utilizzò a proposito del suo gatto Barone:
“In genere le persone adottano micini piccoli, perché sono graziosi, simpatici. Però avere un gatto guerriero accanto, che con le sue ferite ti dimostra quanto è difficile l’esistenza e quanto è dura la sopravvivenza, credo sarebbe un esempio per chi cerca la vita facile”
Esisterà questa persona speciale? Fifì è fortunata