L’emergenza climatica sta diventando uno dei problemi più urgenti per il nostro pianeta sempre più malato. Ecco perché World Earth Day (Giornata Mondiale della Terra) ha un significato di anno in anno più importante.
È un tema che a ENPA, che come sapete è ormai un’associazione ambientalista e non solo animalista, sta particolarmente a cuore, anche perché i dati indicano che, a livello globale, le emissioni di CO2 sono nuovamente al di sopra dei livelli pre-pandemia, nonostante durante il lockdown si fosse sperato in una inversione di tendenza. Bisogna agire il prima possibile per ridurre le emissioni di carbonio, o sarà troppo tardi.
50 anni di attenzione per la Terra
Istituita negli Stati Uniti nel 1970, l’Earth Day punta i riflettori sulle questioni ecologiche più urgenti, dalla crisi climatica all’inquinamento atmosferico e la deforestazione. Quest’anno si celebra il 22 aprile, anzi quest’anno gli organizzatori hanno annunciato una tre giorni sul clima, dal 20 al 22 aprile.
Per l’Earth Day di quest’anno, il presidente americano Joe Biden ha invitato 40 leader mondiali a partecipare al summit virtuale. A causa della pandemia il summit avverrà in diretta streaming il 22-23 aprile per enfatizzare la necessità di azioni più forti in favore del clima.
Il tema di quest’anno
Il tema di quest’anno è Restore Our Earth ed è incentrato non solo sul bisogno di ridurre il nostro impatto ambientale ma anche su cosa possiamo fare per rimediare ai danni che abbiamo causato.
Come partecipare?
Ci sono migliaia di eventi disponibili, sia online sia in presenza (nel rispetto delle misure di contenimento anti-Covid19): basta andare ai siti www.earthdayitalia.org e www.earthday.org per trovare il calendario di tutte i summit, vertici, workshop e tavole rotonde in programma.
Cosa possiamo fare noi
L’attenzione sulle condizioni del nostro pianeta non deve esaurirsi con questi tre giorni di celebrazione. Anche noi, nel nostro piccolo e ogni giorno dell’anno, possiamo fare la differenza adottando uno stile di vita più sostenibile, diventando più consapevoli di ciò che acquistiamo, passando a fonti di energia rinnovabile, e riducendo il consumo di carne, pesce e latticini.