ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI - Sezione di BORGOSESIA (VC) - Rifugio "IL GIARDINO DI QUARK" (GATTINARA)

L'istruttore nel giardino

Da tempo bazzico per canili come consulente cinofilo ed ormai non ho più bisogno di gironzolare tra i box per sapere se sto per approcciare un buona struttura od una mediocre. Varcato il cancello principale e' sufficiente usare il naso ed osservare il via vai indaffarato degli operatori. Scorgere qualcuno intento a fare il giro dei serragli per accarezzare tutti i cani senza prima abbassarsi mi fa sospettare che la giornata sara' per me abbastanza faticosa.

Notare che un volontario esce due volte in passeggiata con due diversi cani nell'arco di un quarto d'ora mi fa pensare che trascorrero' il tempo a parlare di astine e cerchietti. Assistere all'incontro "casuale" tra due cani al guinzaglio convulso come un rissa da stadio mi fa chiamare casa per avvertire che probabilmente faro' tardi. Generalmente vengo interpellato per imporre le mani in modo taumaturgico su sedicenti natural born killer a quattrozampe o per fare formazione. Avanzata, s'intende, perché le cose normali le facciamo ad occhi chiusi. Personalmente ritengo che una buona struttura di ricovero si riconosca dalla capacità delle persone che vi operano di non limitarsi a guardare la punta dei piedi. Un buon operatore zoofilo cognitivo non guarda i cani nei box pensando "..povero il mio cane.." ma "..sei unico ed inestimabile. Lavorerò con te per non doverti mai più vedere qui." Quindi non solo decoro, per quanto importante. Ma professionalità ed orientamento cognitivo scevro di inutili pietismi antropocentrici. In linea con la moderna visione zooantropologica del rapporto tra uomo e cane. Una struttura seria deve pensare i cani al futuro e non solo al presente. E tutto ruota intorno alla professionalità, alla preparazione ed al desiderio di migliorarsi dei volontari. Sono certo che Quark vada fiero del suo Giardino.

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